Escursione al rifugio e al lago Pisciadù partendo dal Passo Gardena e attraversando il Gruppo del Sella

Cima Pisciadù, alta 2.985 metri sorge nella parte nord del Sella, un gruppo montuoso delle Dolomiti caratterizzato da un altopiano sulla sommità che gli dona l’aspetto di un poderoso castello di roccia in grado di stupire ogni escursionista per l’incredibile varietà di panorami.

Si tratta di un trekking per escursionisti esperti abituati a percorsi attrezzati che offre diverse possibilità per rendere l’esperienza modulabile e con diversi gradi di impegno.
Chi desidera effettuare un’escursione di mezza giornata può salire al rifugio e al lago Pisciadù e rientrare per il sentiero percorso all’andata.
Le soluzioni migliori però sono sfruttare l’occasione per attraversare il Gruppo del Sella ed eventualmente salire sulla cima vera e propria del Pisciadù. Esplorare il Gruppo del Sella è un’esperienza fantastica, sia che percorrerete la via più battuta che vi porterà al Sass Pordoi oppure il percorso alternativo, come indicato in questa guida, vivrete un’emozione indimenticabile che vi farà scoprire il cuore delle Dolomiti.

Durante l’escursione potrete ristorarvi al rifugio Pisciadù. Se decidete di proseguire troverete sul vostro cammino il rifugio Boè nel caso decidiate di dirigervi al Sass Pordoi. Se scendete invece per la valle Lasties considerate che non ci saranno ristori fino alla fine dell’escursione.

Arrivare in macchina al Passo Gardena è comodo e lungo una strada abbastanza larga. Se vorrete intraprendere il percorso completo considerate però che al termine dell’escursione dovrete prendere il pullman per rientrare al Passo Gardena. Fortunatamente i mezzi passano abbastanza frequentemente per cui non avrete difficoltà a rientrare al punto di partenza.

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Mappa e profilo altimetrico

rifugio pisciadu mappa sentieri

L’escursione inizia in corrispondenza del Passo Gardena seguendo il sentiero 666 che scorre lungo il fianco nord del Sella.
Dopo la prima parte pianeggiante, la traccia sale molto ripida attraverso un canalone ghiaioso.
L’ultimo tratto richiede di superare una cengia rocciosa, il percorso è per escursionisti esperti, perfettamente attrezzato e non richiede il kit da ferrata. In tutti i punti più insidiosi sono state poste funi e numerose staffe metalliche che fungendo da gradini rendono agevole la salita.

Al termine del canalone vi troverete su una terrazza e il sentiero vi accompagnerà al rifugio Pisciadù che sorge accanto dell’omonimo lago e ai piedi della vetta da cui prende il nome.
Da questo punto il panorama è fantastico sia verso i torrioni del Sella che verso il Gruppo del Cir, con alle spalle la Vallunga e il Puez-Odle

Raggiunto il rifugio potrete rientrare oppure continuare a seguire il sentiero 666 che scorre lungo il fianco del Pisciadù. La prima parte è su ghiaia mentre verso metà dovrete superate un tratto roccioso con ancora funi e ferri nelle rocce per aiutarvi a salire.
Raggiunto un altopiano dovrete scegliere se continuare lungo il sentiero 666 oppure puntare alla vetta del Pisciadù. Se optate per questa opzione aggiungete al tempo indicato nell’articolo 800 metri di lunghezza e 180 metri di dislivello. Il sentiero è ripido e impegnativo, la prima parte è un rampa di rocce gradinate che culminano poi in un percorso con rocciette di I grado.

Scesi dal Pisciadù e raggiunto l’altopiano principale sulla sommità del Sella, potrete continuare verso il Piz Boè, passare dal rifugio Boè dopo aver superato la cima Antersass e scendere con la funivia oppure a piedi dal Sass Pordoi.
Quella appena descritta è la soluzione più famosa e battuta dai turisti. Vi consiglio invece di scendere dalla parte ovest del Sella dirigendovi verso la valle Lasties, un territorio poco frequentato e dall’aspetto selvaggio seguendo il sentiero numero 647.
La valle si presenta come un canyon incassato nel Gruppo del Sella con pareti a strapiombo di oltre 500 metri d’altezza.
Mentre percorrerete la parte finale della valle si aprirà un bellissimo panorama verso il Gruppo del Sassolungo.

Punto di arrivo dell’escursione è il Pian dei Schiavaneis dove sorge il rifugio Monti Pallidi e dove potrete prendere l’autobus per rientrare al Passo Gardena dove avete lasciato la vettura.

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