Escursione al Monte Ocone da Carenno
Il Monte Ocone e la vicina Corna Camozzera fanno parte dell’ultimo tratto della famosa dorsale orobica Lecchese (nota anche come DOL) che separa la provincia di Lecco da quella di Bergamo. Il segmento che analizziamo in questo articolo è delimitato a nord dal monte Resegone e a seguire Corna Camozzera, a sud dal Monte Tesoro e Linzone.
Proprio per la caratteristica di essere su un’importante dorsale il panorama è stupendo e sterminato. Dal un lato la vista si perde verso Resegone, Grignetta, Grignone, Magnodeno, Corni di Canzo, Moregallo, Cornizzolo, Palanzone e Bollettone, San Primo. Dall’altro, abbiamo un’ampia veduta sulla Valle Imagna e montagne come Zuccone Campelli, Sodadura, Pizzo Arera, Alben, Suchello.
L’escursione ha come punti di forza lo splendido panorama e la caratteristica di essere una zona “selvaggia”. Non troverete rifugi e in generale sono montagne poco frequentate dai turisti. In settimana non è raro non incontrare nessuna persona per tuta la giornata. In aggiunta è proprio la natura che trasmette questa sensazione di “selvaggio” soprattutto nel tratto tra Monte Ocone e Corna Camozzera, un percorso costituito da un sentiero che si snoda in ripidi saliscendi e passaggi in cresta.
Da un punto di vista della difficoltà il sentiero è di tipo escursionistico senza alcun tipo di pericolo fino alla croce di vetta del monte Ocone.
Se si vuole poi proseguire sul sentiero 588 per affrontare la bella cresta che ci porta fino a Corna Camozzera la difficoltà diventa per escursionisti esperti. I sentieri li ho trovati in buone condizioni.
Per le famiglie il consiglio è assolutamente di fermarsi alla Croce di vetta tenendo presente che l’ultimo tratto, seppur breve, è piuttosto ripido per cui prendetelo in considerazione solo se ben allenati.
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Mappa e profilo altimetrico
Itinerario per Monte Ocone
Il punto di partenza è Carenno, un paese che sorge a 600 metri di quota nelle vicinanze di Calolziocorte facilmente raggiungibile in auto attraverso una strada in buone condizioni.
Il punto di parcheggio più comodo è la zona del centro sportivo provvista di numerosi posti auto. Da qui si prende la via Pertus da cui parte il sentiero 812 per il Passo del Pertus.
In settimana, oppure se arrivate presto nei week end, arrivati a Carenno potete continuare in auto lungo la via Boccio che permette una salita più agevole ma i posti per parcheggiare sono scarsi. Quando finisce questa via parte la strada forestale che vedete nella foto di seguito. In entrambi i casi vi ricongiungerete al Passo del Pertus.
Mentre saliamo vediamo alle nostre spalle il Parco S. Genesio – Colle Brianza.
Di fronte a noi iniziamo a focalizzare il monte Ocone con alla sua sinistra il Monte Spedone.
Il percorso rimane su strada forestale (se siamo saliti dalla via Boccio), e ci fa acquisire quota attraverso una pendenza lieve e costante in mezzo a splendidi faggi.
Giunti al passo del Pertus, in corrispondenza della località “il Convento”, un edificio ad oggi abbandonato, prendiamo a sinistra e imbocchiamo il sentiero 588 ci dirigiamo verso la vetta.
Questo tratto del percorso cambia radicalmente tipologia diventando un sentiero estremamente ripido che ci porta alla cima senza un attimo di tregua!
Mentre saliamo possiamo ammirare alle nostre spalle un’ampia visuale verso il Monte Tesoro e Linzone.
Monte Ocone, siamo arrivati!
Dalla vetta il panorama è splendido, in particolare davanti a noi dove possiamo ammirare la cresta che porta alla Corna Camozzera,
A est vediamo il Colle Brianza, Monte Barro, Magnodeno e i laghi di Garlate, Annone e Pusiano.
Verso ovest il panorama spazi sulla Valle Imagna e su numerosissime cime della bergamasca.
Per rientrare ripercorriamo al contrario il percorso fatto all’andata.
Gli escursionisti esperti possono invece continuare lungo il sentiero 588 come descritto nella Variante 2 di seguito.
Varianti al percorso
Variante 1 – Salita al Monte Ocone da Forcella Alta
Parcheggiando alla località Forcella Alta, si può raggiungere rapidamente la vetta del Monte Ocone attraverso un percorso andata/ritorno di 5 km e 150 metri di dislivello. Se tuttavia si sceglie di arrivare in macchina a Costa Valle Imagna, opterei per parcheggiare al Passo di Val Cava. In questo modo l’escursione diventerebbe più completa permettendo di passare, prima di arrivare in vetta al Monte Ocone, anche dalle cime del Monte Tesoro e Il Pizzo. Tutto questo per un percorso andata/ritorno di 11 km e 600 metri di dislivello.
Variante 2 – Cresta verso Corna Camozzera
Arrivati in vetta al Monte Ocone è possibile continuare lungo il sentiero 588, segnato per escursionisti esperti, verso Corna Camozzera.
Il percorso è vario e impegnativo e permette di ammirare la cresta rocciosa che si sviluppa tra il monte Ocone e il Resegone. Il panorama è spettacolare e la zona è completamente priva di insediamenti e segni del passaggio dell’uomo trasmettendo un fantastico effetto di natura “selvaggia”.
Nella foto seguente si vede il tratto verso il Monte Ocone.
Di seguito invece vediamo il segmento verso Corna Camozzera.
Gallery immagini
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