Escursione ad anello partendo dall’Alpe del Viceré fino al monte Bollettone e a seguire Palanzone
Il monte Bollettone e Palanzone sono due tra le vette più note del Trinagolo Lariano alte rispettivamente 1317 metri e 1436 metri.
Tra i vari percorsi che permettono di raggiungerle il mio preferito è quello che parte dall’Alpe del Viceré. In alternativa si possono raggiungere le stesse cime partendo dalla Colma di Sormano.
Si tratta di percorsi di media difficoltà seppur piuttosto lunghi come chilometri da percorre. Le salite non sono mai particolarmente ripide ma costanti e su sentieri ben tenuti.
Per le famiglie consiglio di raggiungere solo una alla volta di queste vette in modo da affrontare distanze ridotte adatte anche ai bambini.
Il panorama è bellissimo soprattutto verso est con in primo piano la Grignetta e il Grignone, il Resegone, i Corni di Canzo, il Cornizzolo così come a ovest dove possiamo vedere il lago di Como, il Monte Rosa e tutte le montagne della zona di Como.
Per ristorarsi si può dirigersi al rifugio Riella posto proprio sotto il Palanzone.
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Mappa e profilo altimetrico
Itinerario per monte Bollettone e Palanzone
Il punto di partenza è l’Alpe del Viceré. Un ampio parcheggio vi permetterà di lasciare la vettura proprio prima dell’inizio della passeggiata.
Alla fine del parcheggio troverete una bacheca che illustra l’aspetto originario dell’alpe e alla sua sinistra parte una strada abbastanza ampia che ci condurrà fino alla vetta.
Questo primo tratto è abbastanza ripido ma sempre su una strada ben tenuta e larga. Velocemente acquistiamo quota e inizia ad aprirsi il panorama sulle montagne circostanti.
L’ultimo tratto del percorso è fuori dal bosco e si rivela di ampio respiro.
Prima di superare gli ultimi cento metri che ci separano dalla vetta saliamo per poche decine di metri sul colle alla nostra destra che offre un panorama splendido. Di fronte a noi vediamo perfettamente il Monte Palanzone che raggiungeremo nella prossima tappa. Alle sue spalle il Monte San Primo mentre a destra le due Grigne.
Scendiamo dalla collinetta e ci dirigiamo verso gli alberi. Ancora poche decine di metri e incontriamo la Croce del Monte Bollettone.
La vetta del Monte Bollettone
Se superiamo la Croce vediamo il sentiero che mantenendosi in cresta ci porterebbe fino a Brumano.
Dalla Croce del Monte Bollettone torniamo indietro fino alla base degli alberi dove troviamo il sentiero che scende sull’altro versante rispetto a quello su cui siamo saliti e ci conduce alla Bocchetta di Lemna.
Il primo tratto del percorso ha una pendenza media e costante per poi attenuarsi verso il tratto finale
Arrivati alla Bocchetta di Lemna proseguiamo dritti verso il Palanzone lungo la strada sterrata che si mantiene ampia e in ottime condizioni.
Dopo un tratto in discesa il sentiero riprende a salire e raggiungiamo la Bocchetta di Palanzo.
In corrispondenza degli alberi troviamo un sentiero sulla destra che ci permette con un ultimo tratto di salita piuttosto ripida di arrivare in vetta. Nella foto seguente potete vedere la deviazione da prendere.
Monte Palanzo, siamo arrivati!
Ce l’abbiamo fatta, per oggi le salite sono finite e possiamo goderci uno splendido panorama.
Alla nostra sinistra possiamo ammirare il lago di Como e in lontananza il Monte Rosa.
Continuiamo il nostro percorso verso nord e il Monte San Primo lasciandoci il Palanzone alle spalle. Il sentiero si mantiene in cresta permettendoci di godere di un ottimo panorama.
In questo tratto la pendenza è live e arriviamo a congiungerci con il sentiero che ci porterebbe alla Colma di Sormano. In questo punto però svoltiamo a sinistra e ci dirigiamo verso il rifugio Riella.
La strada è come quella che stavamo percorrendo prima di salire sul Palanzone, comoda e larga e si mantiene in piano fino al rifugio Riella.
Dopo il rifugio si prosegue per alcune centinaia di metri finché la strada sbuca in corrispondenza della Bocchetta di Palanzo, poco più avanti di dove l’avevamo abbandonata per salire in vetta.
A questo punto percorriamo a ritroso la strada che conosciamo fino alla Bocchetta di Lemna e questa volta invece di prendere la direzione del Monte Bollettone scendiamo a sinistra dove incotriamo la Capanna Mara.
Continuiamo a scendere sempre per una strada molto comodo in direzione Alpe del Viceré così da arrivare al parcheggio da cui eravamo partiti.
Varianti al percorso
Per allungare il percorso e aggiungere un maggiore dislivello vi propongo le seguenti varianti.
Variante 1 – Bocchetta di Molina e sentiero dei Faggi
Dalla vetta del Bollettone possiamo proseguire lungo il sentiero che porta a Brunata e percorrerlo fino alla Bocchetta di Molina. Da qui si svolta a destra per il sentiero dei Faggi. Allungheremmo il percorso di 3 km rispetto al percorso principale.
Variante 2 – Pizzo dell’Asino
Scendendo dal Bollettone, 350 metri dopo la Bocchetta di Lemna, si trova una deviazione sulla sinistra che porta sul Pizzo dell’Asino da cui poi ci si ricongiunge con il sentiero principale alla Bocchetta di Palanzo.
La distanza da coprire è praticamente uguale però bisogna aggiungere 70-80 metri di guadagno altimetrico. La salita al Pizzo dell’Asino è molto breve ma comunque abbastanza ripida.
Variante 3 – Partenza da Colma di Sormano
Se decidessimo di partire dalla Colma di Sormano invece che dall’Alpe del Viceré il percorso, considerando anche il tratto del sentiero dei Faggi e la salita al Pizzo dell’Asino, sarebbe più lungo (21 km) e con un maggiore dislivello (1340 m).
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