Escursione in Grignetta lungo la Cresta Cermenati
La Grignetta o Grigna Meridionale è una delle più importanti montagne delle prealpi lombare. Sorge sopra Lecco ed è alta 2.177 metri.
La roccia è di tipo calcarea e l’aspetto delle guglie, delle pareti e dei torrioni ricorda quello delle Dolomiti.
L’itinerario di salita più utilizzato è la Cresta Cermenati, tutte le altre vie di salita sono invece per escursionisti esperti o alpinisti.
Il percorso, di tipo escursionistico, è impegnativo per via del sentiero molto ripido, sempre esposto al sole e senza tratti pianeggianti per rifiatare. Pur non essendoci punti esposti o particolari pericoli, bisogna fare attenzione nel tratto finale e lungo un breve traverso di pochi metri che si trova poco dopo il rifugio Porta. Entrambi i passaggi sono attrezzati con catena. Per via di questi tratti e per la pendenza elevata, non consiglio questa escursione alle famiglie. Gli escursionisti troveranno invece un itinerario impegnativo ma appagante in grado di offrire un fantastico paesaggio verso il Grignone, il lago di Como e tutte le montagne circostanti.
Il sentiero è tenuto con cura ma data la presenza di roccette e ampie zone di detriti occorre sempre fare particolare attenzione.
Non sono presenti punti di ristoro se non il rifugio Porta che si trova poco dopo la partenza per cui partite ben equipaggiati in quanto non ci sono nemmeno fonti d’acqua lungo il sentiero.
L’avvicinamento in macchina è comodo. Da Ballabio si raggiungono i Piani dei Resinelli in 15 minuti percorrendo 8 kilometri di strada dove possono passare due vetture contemporaneamente.
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Itinerario per la Grignetta
La partenza è ai Piani dei Resinelli. Consiglio di lasciare la vettura nell’ampio parcheggio che si trova appena arrivati ai Piani. Da li prendete il sentiero indicato verso il rifugio Carlo Porta. Attraverso una strada dapprima asfaltata e quindi forestale arriverete allo storico rifugio.
Alle spalle del rifugio Carlo Porta parte il sentiero 7 che per un breve tratto iniziale si snoda all’interno di un bosco.
Quasi subito il sentiero uscirà dal bosco per attraversare una zona erbosa completamente esposta al sole.
Il percorso diventa ripido e questa pendenza sostenuta vi accompagnerà per tutta l’escursione.
Poco dopo il rifugio incontrerete un traverso a cui prestare molta attenzione. E’ presente una catena per tenervi in caso di rocce scivolose.
Il sentiero continua ad inerpicarsi salendo il versante erboso della Grignetta attraverso una lingua di roccette e detriti. La difficoltà è data, oltre che dalla pendenza notevole, dalla natura sconnessa del percorso.
Superato il primo pendio inizierete a vedere la parete della Grignetta e a est la cresta Sinigaglia.
A questo punto il percorso prosegue in cresta e offre scorci panoramici davvero interessanti.
Lungo il canalone finale dovrete salire tra le rocce cercando di non far cadere massi che si muovono facilmente.
Superato il canalone rimane un breve tratto di 20 metri non pericoloso ma attrezzato con catene che vi accompagnerà fino alla vetta.
Siete arrivati in vetta, ecco il mitico bivacco Ferrario a forma di astronave. E’ lui il responsabile del luccichio che vediamo da valle! A lato del bivacco Ferrario è posta la croce di vetta.
Per il rientro ripercorrete il sentiero dell’andata.
Varianti al percorso
La Cresta Cermenati nota anche come via normale è l’unico percorso di tipo escursionistico per arrivare sulla vetta della Grignetta.
Tutte le altre alternative sono per escursionisti esperti e tre le più note segnalo le seguenti:
– Direttissima. Si parte dal rifugio Carlo Porta e si prende il sentiero indicato con il numero 8. Si tratta di un sentiero attrezzato veramente bello in cui è indispensabile il caschetto considerando la friabilità delle rocce. Gli escursionisti esperti potrebbero fare a meno dell’imbrago e kit da ferrata ma considerando i diversi tratti esposti meglio procedere con cautela.
– Cresta Sinigaglia. Sentiero per escursionisti esperti ma con alcuni tratti piuttosto impegnativi. Si parte sempre dal rifugio Porta prendendo a destra e dirigendoci verso il canalone Porta per poi risalire lungo la Cresta Sinigalia. Il punto più difficile è il Passo del Gatto, un punto esposto da superare sfruttando staffe presenti, caldamente consigliato in questo caso assicurarsi alla corda fissa.
– Sentiero Cecilia. Si arriva al rifugio Rosalba attraverso il sentiero delle Foppe e da li si prosegue lungo il sentiero Cecilia fino a ricongiungersi per l’ultimo tratto di salita alla vetta al percorso che arriva dalla Cresta Cermenati. Anche in questo caso dovrete superare numerosi punti attrezzati ed esposti in cui prestare molta attenzione.
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