Escursione al Monte Panigas e al monte Puscio. Rientro per la grotta del Piombo.

Il monte Panigas, 917 metri, e il monte Puscio, 1141 metri (noto anche come Croce di Maiano o monte Croce) sono due vette posizionate all’interno del Triangolo Lariano. Dal monte Puscio avrete un’ampio panorama verso le montagne comprese tra i due rami del lago di Como e le prealpi lecchesi.

Raggiunta la vetta potrete continuare verso Capanna Mara per ristorarvi oppure proseguire all’Alpe del Vicerè dove troverete un parco avventura e alcuni bar e ristoranti. Per il rientro ho previsto una visita alla grotta del Piombo che purtroppo per il momento non è agibile ma si può osservare l’enorme ingresso pur restando fuori.

L’escursione è di circa 13 kilometri con 900 metri di dislivello da superare e si svolge su sentiero di tipo escursionistico. Non ci sono punti pericolosi ma nel tratto finale dopo la grotta del Piombo bisogna prestare attenzione, in caso di terreno fangoso, a brevi tratti dove il sentiero è stretto e scorre sul fianco della montagna piuttosto scosceso.

Arrivare in macchina al punto di partenza dell’escursione è semplice, si percorre una strada larga senza tornanti e anche trovare parcheggio non rappresenta un problema.

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Mappa e profilo altimetrico

monte panigas puscio appa sentieri

Si parte dal cimitero di Crevenna, frazione di Erba e si prende la strada forestale che porta all’eremo di San Salvatore posto a un’altezza du 570 metri.
E’ possibile visitare la struttura solo su prenotazione e all’interno si può ammirare anche uno splendido giardino con vista sui laghi di Pusiano e Alserio.

Superato il monastero si continua verso la vetta del monte Panigas sul sentiero della Dara. La pendenza da lieve adesso diventa media. Raggiunto il monte Panigas potrete ammirare la Croce di Pessina con vicina una grande campana che volendo potrete suonare. Numerosi sono anche i tavoli per un piacevole pic nic immersi nell’ombra del bosco.

Riprendete il cammino e dirigetevi per un sentiero abbastanza ripido verso il monte Puscio dove troverete la croce di vette e un altare circondati da verdi prati.
E’ il punto più panoramico dell’escursione: la vista spazia verso il Bollettone, il Palanzone e in lontananza le Grigne, il Resegone, i Corni di Canzo e il Cornizzolo.

Continuate verso Capanna Mara e scendete all’Alpe del Vicerè.
Dopo un’ultima sosta potete rientrare al punto di partenza dirigendovi verso il Buco del Piombo, un’enorme caverna che si estende per 400 metri non ancora completamente esplorati e caratterizzata da un ingresso imponente di ben 45 metri di altezza e 38 metri di larghezza.
Al momento la grotta è chiusa ma al suo interno era attivo anche un museo che speriamo venga riaperto al più presto.

Riprendete il cammino e percorrete l’ultimo tratto di sentiero che rimanendo sempre nel bosco vi riporterà a Crevenna.

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