Escursione ai Corni di Canzo da Valmadrera

I Corni di Canzo sono tre vette rocciose molto note all’interno del Triangolo lariano denominate: Corno Occidentale, il più alto con i suoi 1.373 metri, Corno Centrale, che misura 1.368 metri e infine Corno Orientale che si ferma a 1.232 ed è il più basso e semplice da raggiungere.
Il panorama che si può ammirare è decisamente ampio e comprende tra le numerose cime: Moregallo, Legnone, Legnoncino, Grignone e Grignetta, Coltignone, San Martino, Due Mani, Resegone, Ocone, Magnodeno, Barro, Cornizzolo, Bollettone, Palanzone e San Primo. Degna di nota è anche la vista sul lago di Como.

Ci sono fondamentalmente tre punti di accesso ai Corni di Canzo. Il percorso che consiglio per la qualità del paesaggio è da Valmadrera come descritto in questa guida. Un’alternativa è salire da Valbrona, itinerario più lungo ma indicato alle famiglie per via di una strada asfaltata con pendenza media uniforme. Infine da Canzo, Fonti di Gajum, parte un sentiero molto frequentato che porta dapprima al rifugio Terz’Alpe e quindi ai Corni.

I corni di Canzo sono insieme a San Primo la destinazione più frequentata del Triangolo Lariano. Le lunghe e verticali pareti di roccia sono indubbiamente uno spettacolo molto suggestivo e il panorama che si può ammirare è molto ampio su tutte le prealpi lecchesi.
Il percorso descritto di seguito ha il vantaggio, rispetto agli altri due possibili, di permettervi di ammirare da vicino anche il Monte Moregallo, il Corno Rat e la chiesetta di San Tommaso.
Il tracciato è di tipo escursionistico con sentieri ben tenuti e non presenta pericoli permettendo a tutti di salire sul Corno Orientale ed ammirare da vicino gli altri due Corni. Discorso diverso se seguirete la variante 1 che vi consentirà di salire e attraversare da est a ovest tutti e tre i Corni. Prestate molta attenzione perché in quest’ultimo caso il percorso diventa per escursionisti esperti con alcuni tratti esposti e impegnativi.

Per il ristoro informatevi se è aperto il Rifugio SEV che sorge proprio ai piedi dei Corni di Canzo.
L’avvicinamento in auto al punto di partenza è comodissimo. Valmadrera si trova proprio all’uscita della superstrada per Lecco. Consiglio per il fine settimana di parcheggiare direttamente in paese perché i posti auto in località Belvedere sono pochi.

LeMontagne.net è anche sui social: seguimi su:
YOUTUBE, FACEBOOK e INSTAGRAM.
Scopri in anteprima i nostri trekking organizzati, iscriviti al Gruppo WHAT’S UP!

Itinerario per Corni di Canzo

Il punto di partenza è la località Belvedere di Valmadrera. Dopo poche centinaia di metri si arriva a una piccola cappella. A sinistra c’è il sentiero che sale a San Tommaso, proseguendo dritti seguendo i segnavia 6/7 ci incamminiamo verso i Corni di Canzo.

Continuiamo nel bosco fino alla sorgente di Sambrosera. La superiamo e prendiamo il sentiero che sale sulla destra in direzione rifugio SEV. Il percorso inizia ad acquistare pendenza mantenendosi nel bosco e presentandosi sempre in buone condizioni.

Ci avviciniamo al Corno Rat di cui possiamo ammirare le lunghe pareti verticali. Continuiamo lungo il sentiero che diventa molto ripido fino alla Bocchetta di Moregge dove incontriamo il percorso che scende dal Moregallo. Questo punto ci offre un bellissimo panorama sul lago di Como.

Adesso il sentiero sale più dolcemente fino al rifugio SEV che si trova proprio sotto i Corni di Canzo.
Seguiamo per un breve tratto la strada asfaltata che scende verso Valbrona e svoltiamo a sinistra seguendo il sentiero che si dirige verso il Corno Occidentale.

Torniamo sui nostri passi e rientriamo al rifugio SEV alle cui spalle parte un breve sentiero che ci condurrà alla forcella dei Corni di Canzo. Da qui possiamo vedere alla nostra sinistra il Corno Centrale. Alla nostra destra si sviluppa la parete del Corno Occidentale. Davanti a noi si apre una vista sul Corno Birone, Monte Rai e Cornizzolo.

Rientriamo al rifugio SEV e questa volta ci incamminiamo sul sentiero che si sviluppa sulla destra e punta in direzione Corno Orientale. Eccoci in vetta, dalla croce del Corno Orientale abbiamo una vista stupenda sulle montagne circostanti e sul Corno Centrale.

Torniamo indietro in direzione Corno Centrale e appena scesi dal Corno Orientale incontriamo un sentiero che scende a sinistra in direzione La Colma di Val Ravella e successivamente San Tommaso. Il sentiero si sviluppa attraverso il bosco con una pendenza piuttosto elevata fino ad arrivare a San Tommaso. Un ultimo breve tratto di strada in ottime condizioni e pendenza lieve ci separa dalla località Belvedere da cui eravamo partiti.

Varianti al percorso

Attraversamento Corni di Canzo da ovest a est

E’ possibile attraversare da est a ovest o viceversa i Corni di Canzo attraverso un sentiero per escursionisti esperti con alcuni tratti impegnativi di cui qualcuno esposto a cui prestare particolare attenzione.
Arrivati alla base del Corno Occidentale si prende il sentiero che sale verso la vetta per poi scendere verso la forcella dei Corni di Canzo. Da qui si continua in cresta per poi salire sul Corno Orientale da cui è possibile scendere dal lato opposto e arrivare così al sentiero che scende verso la Colma.

Partenza da Valbrona

In inverno, in presenza di neve consiglio di salire da Valbrona lungo la strada carrozzabile che viene utilizzata per rifornire il rifugio SEV che si trova nella zona di Pianezzo proprio ai piedi dei Corni e offre una splendida vista verso il lago di Como.
Si tratta di un percorso di 14,5 kilometri e 880 metri di dislivello percorribili in 5 ore e trenta minuti.

Clicca sulle immagini per lo zoom e poi l’icona in basso a sinistra per vederle fullscreen in 4K.